In un mondo in cui umani e creature fantastiche coesistono, Fendra ha un unico scopo: entrare a far parte dell’accademia di Asterya per addestrarsi a combattere i mostri che attanagliano il mondo di Primordia. Lei li conosce bene, quei mostri, ombre del passato che la minacciano negli incubi, giorno e notte. Le stesse ombre che hanno distrutto l’Alleanza tra i regni anni orsono e che non hanno mai smesso di diffondere il male attraverso la magia oscura. C’è bisogno di coraggio, determinazione e un’incredibile forza interiore, che la ragazza dovrà trovare per non soccombere definitivamente. Grazie al potere dell’amicizia, un legame forse più forte di qualsiasi magia, potrà sostenere i suoi nobili intenti.
Con uno stile scorrevole e un’ambientazione intrigante e oscura, J.A. Windgale esordisce oggi con il primo libro della sua serie fantasy, che ricalca gli elementi tipici del genere epico offrendo una storia appassionante e mai banale. Il mondo di Primordia è fatto di luci e ombre, entrambi fattori che affascinano e influenzano il mood della lettura, mantenendo alta l’attenzione del lettore, che non può staccare gli occhi dalle pagine. Con quest’opera sono tornata a provare le stesse emozioni di meraviglia che sentivo da bambina, quando mi approcciavo per le prime volte al fantasy e rimanevo rapita dalle prodezze dei personaggi e dagli ostacoli che questi si trovavano ad affrontare. Fendra è una protagonista che ha carattere da vendere e non ha paura a mostrarlo, nonostante le fragilità che cerca il più possibile di tenere per sé. La purezza dei suoi obiettivi la porta a sacrificare il rapporto con la sua famiglia, lasciando la mamma e la sorella per arruolarsi e diventare un Aster. Non è una scelta presa così a cuor leggero e attraverso i suoi pensieri si percepisce ogni istante di dolore, sconforto e disperazione, oltre che di speranza e gioia. Seguirla non stanca né fa irritare il lettore, perché ogni sua scelta è dettata dalla logica degli eventi, anche quando sembra che sia la follia a prendere il sopravvento. I dettami della magia sono molto curati e invogliano ad approfondire la conoscenza come se davvero potessimo consultare i libri di testo dell’Accademia. Tra le conoscenze con cui la ragazza interagirà maggiormente, spicca su tutte Drewan, a cui mi sono particolarmente affezionata per il suo modo di porsi, che solo in apparenza sembra andare contro la purezza dei suoi ideali quando invece è una salda roccia a cui aggrapparsi nel fiume in piena della guerra. I nemici, detti Morhn, spiazzano per la cura della loro caratterizzazione, che fa risaltare il senso di paura che devono trasmettere e il pericolo che rappresentano: perdere sé stessi e non fare più ritorno dall’oscurità. Sono nemici palpabili, che soffiano costantemente sul collo dei personaggi per ricordare loro che in qualunque momento possono essere attaccati e sconfitti, quando nessuno se lo aspetta, anche nel momento di massima luce.
“Primordia. L’Alleanza” è un esempio di quanto si possa ancora offrire al pubblico un fantasy che merita di essere letto, soprattutto quando è uno scrittore nostrano a scriverlo, che si mette in gioco per mostrare a tutti quanto sia forte il potere della sua immaginazione. Con questo primo libro, J.A. Windgale non delude le aspettative che avevo su di lei e mi porta ad attendere trepidante il prossimo libro di questa nuova e interessante serie.