Il punto di forza di “Evil” è far riflettere il lettore su cosa è giusto e sbagliato, sulle azioni eticamente corrette o meno e sulle intenzioni che spingono ad agire in un certo modo. Non esistono eroi, ma nemmeno completamente cattivi. Per svelare questo, la Schwab presenta i suoi personaggi attraverso il tempo, in un continuo scambio tra giovinezza e età adulta, che svela non solo il carattere forgiato ma anche gli avvenimenti che hanno portato al cambiamento. Il tempo scorre, così come la lettura, freneticamente, aumentando l’effetto avvincente che nel complesso ha la storia.
Non sapevo davvero cosa aspettarmi da questo libro, ma in una cosa ha fatto sicuramente centro: sorprendermi! Ho amato l’atmosfera cupa e gotica, il susseguirsi dei fatti e i personaggi. Victor e Eli sono un’accoppiata che ho apprezzato tantissimo, perché sono in continua contrapposizione, ma al tempo stesso uniti da un obiettivo sempre più comune.
Spero di potermi innamorare perdutamente di questa storia con il seguito, che ovviamente aspetto con ansia!
Ciaoooooo!
Finalmente ho letto questo libro, ( qui la mia recensione ), anche perché essendo la Schwab una delle miei autrici preferite di certo non potevo aspettare troppo!
Un libro bellissimo, ma non mi aspettavo di meno da lei, che si conferma una grande autrice. I due personaggi principali sono fenomenali (Victor *^*) e la rivisitazione dello scontro tra bene e male operata dalla Schwab per me ha funzionato alla grande: originale e interessante.
Non vedo l’ora di leggere il secondo!
Un abbraccio,
Rainy