« Mi rende felice. E non parlo di una felicità superficiale, come quando ricevi una promozione o compri un bel paio di scarpe. Parlo della felicità vera, di quando l’anima ti si riempie di gioia e contentezza, nonostante i problemi esterni. La gente sottovaluta questo sentimento. È una parola così semplice, ma profonda e potente. Quando manca dalla tua vita per tanto tempo, ti dimentichi che è un dono prezioso. »
Benché facciano parte della stessa ambientazione, i libri sono autoconclusivi: hanno storie distaccate tra loro, per quanto i personaggi siano ricorrenti.
Infatti, se avete letto “Perfect: La perfezione di un attimo” ricorderete Bradley Johnson e il suo ruolo nella storia di Amanda e Noah. Se lì è detestabile, in questo capitolo di cui è protagonista imparerete ad apprezzarlo.
Famoso donnaiolo e uomo dal passato difficile, Brad lavora nello studio legale del padre a stretto contatto con la collega Mabry, con cui ha una relazione esclusivamente fisica. Ma il tempo passa e le cose cambiano: Brad dichiara alla ragazza i suoi sentimenti e, dopo un apparentemente inspiegabile rifiuto, i due si fidanzano.
Ma come lo scandire dei capitoli tra passato e presente insegna, le esperienze e i ricordi dolorosi non ci abbandonano mai. Mentre Brad ha imparato a conviverci, Mabry non si sente all’altezza e cela la sua debolezza dietro un oscuro segreto.
Approcciarsi a questo libro non è stato semplice, dopo la pessima esperienza con la lettura di Perfect 1. Nei primi capitoli ho ritrovato gli stessi difetti che mi avevano fatto rizzare i capelli, dal dramma eccessivo al protagonista maschile ridotto a povera vittima delle insicurezze della protagonista femminile. Un’altra sagra della sofferenza e stronzaggine gratuite non sarei riuscita a sopportarla.
Però successivamente la storia migliora, sale di un gradino rispetto alla precedente, e scorre fino alla fine senza intoppi. In un certo senso, la relazione tra Brad e Mabry è più matura rispetto a quella di Noah e Amanda (non che ci volesse molto a fare qualcosa di migliore) e sicuramente più realistica. Avrei voluto più scene d’amore spensierato, ma non si può volere tutto. Non mancano le parti un po’ piccanti e i momenti in cui la coppia saprà stuzzicarsi.
Fortunatamente, la tematica cardine della caratterizzazione di Mabry viene trattata in maniera seria al punto giusto, senza essere troppo cruda e rompere l’atmosfera di un romanzo che, alla fine, parla pur sempre di una storia d’amore indirizzata ad un pubblico giovane.
In altre circostanze avrei apprezzato anche una maggiore descrizione, ma in questo caso è stata più che appropriata.
Il finale, per quanto lieto, non mi ha particolarmente emozionato. Se volete una storia d’amore semplice ma non troppo leggera, questa lettura potrebbe fare al caso vostro.
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Ho apprezzato questa recensione! La trovo estremamente sincera, visto che hai approfondito gli aspetti negativi che hai ritrovato sia nel primo che nel secondo libro, nonostante ciò però io penso di volerlo leggere ugualmente! Vorrei farmi fiondarmi lo stesso tra queste pagine strazianti! 😀
venera.lowe@gmail.com
Brava! Recensione dettagliata e concordo su alcuni aspetti!
sinceramente quando ho letto il primo capitolo della serie mi sono chiesta perché questo romanzo ha così tanto successo? cioè alla fine i protagonisti mi hanno irritata per la maggior parte del tempo.. basti pensare al fatto che lei sembra convinta che la sorella, per giunta pure carina e gentile, fosse sempre sopra di lei.. Brad mi ha incuriosita fin da subito e si sa che dietro ad un bad boy in genere c'è sempre un universo! bella recensione 🙂 condiviso qui https://www.facebook.com/eloisa23/posts/10213289003569998