Dopo il dramma della guerra, Hervey Russell sembra condurre la vita che ha sempre desiderato, grazie a un lavoro che riesce a soddisfarla presso la redazione della London Review. Eppure, il matrimonio non va a gonfie vele, semplice schermo che giustifica una coppia diventata un trio. Il freddo dell’inverno le porterà una riunificazione che ha il calore della famiglia: Nicholas Roxby torna inaspettatamente nel suo quotidiano, ma non come l’uomo che lei ricordava. La guerra lo ha cambiato, spazzando via i sogni della gioventù e lasciando spazio solo alla rassegnazione e al disinteresse per qualsivoglia cosa.
La visione l’uno dell’altra in mezzo al gelo invernale sarà per loro un punto di svolta, in grado di cambiare per sempre le loro vite.
Attraverso un personaggio incredibilmente forte e indipendente, Margaret Storm Jameson affronta nel suo romanzo, secondo di una trilogia, tematiche profonde che fanno sì che il lettore possa riflettere su condizioni sociali storicamente lontane ma costantemente attuali e presenti. La battaglia per riconoscere i diritti della donna è più che mai presente, così come il ruolo della stessa nel contesto famigliare: la protagonista non è solo moglie e madre, ma colei che agisce responsabilmente compensando le mancanze del marito, un uomo svogliato e disinteressato, non attento alle necessità di chi gli sta intorno. Quando quindi Nicholas inizia a rivolgere delle attenzioni alla donna, Hervey reagisce in un modo contrastante, volendo rimanere fedele a sé stessa e ai suoi principi ma riconoscendo quanto le siano mancate determinate sensazioni legate principalmente alla sfera sentimentale.
L’autrice cala il tutto in un contesto storico ben definito ma non pesante per le vicende, che sono sempre su un alto livello di interesse e che incuriosiscono capitolo dopo capitolo. Non vedo l’ora di poter leggere anche il terzo libro, che spero possa essere il coronamento di una trilogia particolare ed emozionante.