In un mondo in cui la magia è un Dono e i nomi racchiudono in sé un potere inimmaginabile, Ged intraprende un cammino che lo porterà verso il luogo in cui dare inizio al proprio apprendistato. La crescita data non solo dal viaggio ma dalle nozioni che nel tempo apprenderà e attraverso i legami che instaurerà, lo porteranno ad avere coscienza delle sue reali capacità e su chi sia lui davvero. La ricerca della forza sarà quanto mai necessaria per salvare Terramare dalla totale scomparsa del potere magico.
“I racconti di Terramare” è una di quelle storie che hanno reso speciale la mia giovinezza. Mi sono sempre chiesta come dovesse essere l’impatto della storia da adulta e grazie a questa nuova straordinaria edizione della Mondadori, mi sono decisa a riprendere in mano la saga per testarla sotto questo occhio critico. I miei timori sono sembrati subito infondati: le grandi emozioni che mi avevano travolto da piccola si sono ripresentate illuminate da un nuovo punto di vista più adulto, maturo.
Ursula K. Le Guin ha fatto come suo elemento di forza l’essere diretta e precisa in qualsiasi scena descritta, dando modo all’immaginazione di tutti di esplorare l’arcipelago di Earthesia senza perdersi in fronzoli superflui e non funzionali alla trama. Al tempo stesso non manca mai di colpire il cuore del lettore sprigionando attraverso le parole delle emozioni intense, che si amplificano soprattutto quando ci si trova a patteggiare per i protagonisti. Le ingiustizie che subiscono nel corso del viaggio scatenano rabbia e risentimento, che vengono però sanati dai buoni risvolti e il trionfo del bene. La positività non è così facile da trovare, perché prima di giungere alla luce le tenebre faranno di tutto per corrompere e distruggere. Ogni cosa è costantemente messa in discussione e diventa necessario cambiare punto di vista senza però perdere la propria bontà d’animo. Il cammino alla scoperta di sé stessi è un percorso che la Le Guin ha scritto con estrema passione e che ancora oggi, dopo anni, sa conquistare l’animo di nuovi lettori, più o meno giovani. Il suo contributo al Fantasy epico rimarrà per sempre scolpito nella storia del genere e la sua saga consigliata e tramandata da una generazione all’altra.