« In quel momento, comprese molte cose. Comprese che quel dolore era sempre stato presente e che non l’avrebbe mai abbandonato. Comprese che se non l’avesse affrontato in qualche modo, sarebbe diventato l’incubo della sua vita. »
Il review party di oggi riguarda “La pergamena perduta” di Lorenzo De’ Medici, edito da Newton Compton e disponibile all’acquisto da oggi. Seguite il link ad Amazon.
I blog che propongono la loro recensione sono i seguenti:
The Mad Otter
La storia presenta a chi la studia una schiera di personaggi determinanti per l’evoluzione del mondo. Ma anche nel singolo, e senza raggiungere la notorietà, si può contribuire al cambiamento.
Questo è il racconto di anime comuni ma differenti, sconosciute, divise dalle epoche in cui hanno vissuto ma unite da un mistero mortale, più famoso e bramato di loro. Se l’eterna giovinezza sia un mito o meno non potremo saperlo con certezza, ma se non fosse una fantasia, di certo dovrebbe essere definita una maledizione.
Non ci si rende mai conto di quanto rincorrere un sogno implichi irrimediabilmente alla rinuncia di qualcos’altro. Quando si agisce ci sono delle conseguenze, anche per il più piccolo e innocente proposito.
Non ci si rende mai conto di quanto rincorrere un sogno implichi irrimediabilmente alla rinuncia di qualcos’altro. Quando si agisce ci sono delle conseguenze, anche per il più piccolo e innocente proposito.
Come quello del giovane Yagurum, che nel 1330 a.C. cura la ferita di un misterioso guerriero utilizzando un unguento dalle proprietà straordinarie. Yagurum sa che deve distruggerne la conoscenza, ma al tempo stesso sente il bisogno di tramandarla a chi lo succederà.
Da qui, i salti temporali, dai giorni nostri al lontano passato. Rincorrendo il viaggio della pergamena tra i destini dei protagonisti.
Fin da subito, lo scrittore è in grado di immergere il lettore nella storia da lui creata. I personaggi sono ben definiti e distinguibili, c’è chi si fa capire meglio degli altri, coinvolgendo maggiormente. Ma tutti danno un apporto importante alla storia, senza cui l’epilogo sarebbe stato differente.
“La pergamena perduta” sa coinvolgere senza troppi giri di parole, arrivando dritto al punto ma accompagnando chi legge tra misteri e intrighi. La soluzione non è immediata, gradualmente i pezzi del puzzle si ordinano, andando ognuno al proprio posto, realizzando un’immagine chiara del cuore del libro.
Consiglio la lettura non solo agli appassionati del genere, ma anche a chi non sa come approcciarsi. Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere questo libro e alle blogger che mi hanno accompagnato in questo evento.