Pensando ad Alice, Dorothy e Wendy viene automatico fare un riferimento ai compagni che le hanno spalleggiate e che hanno reso epiche le loro avventure.
Paradossalmente, per quanto riguarda Wendy, il personaggio in questione è il protagonista del suo romanzo: Peter Pan. Nato dalla penna di James Matthew Barrie all’inizio del 1900, Peter è l’eterno bambino che vive sull’Isola che non c’è, raggiungibile da Londra inseguendo la seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino. A Peter piace vivere sull’Isola con i Bimbi Sperduti, ma appena ne ha occasione prende e parte per il “mondo reale” per sbirciare dalla finestra di tre ragazzini speciali e ascoltare i racconti che la loro madre racconta prima di andare a dormire. Una sera, rimasto sprovvisto dell’ombra, è costretto ad addentrarsi in quella stanza per recuperarla: è così che Wendy lo conosce e, per nulla impaurita, gli offre il suo aiuto e gli ricuce l’ombra ai piedi. Peter la invita ad andare con lui sull’Isola che non c’è per conoscere e, insieme ai fratelli John e Michael, prendono il volo verso una delle più grandi avventure, tra indiani, bimbi smarriti e pirati.
Lo Spaventapasseri, l’Uomo di latta e il Leone sono i compagni di viaggio di Dorothy, protagonista del celebre romanzo di Frank Baum. Sono tre personaggi molto particolari, che prima d’incontrare la ragazza vivevano un’esistenza triste e molto insoddisfacente, privi di qualcosa che desideravano tutti ardentemente. Dorothy è per loro una luce che rischiara la loro oscura situazione, che li porta ad attivarsi e a trovare un nuovo scopo, che potrebbe premiarli a meta raggiunta. Così, il leone codardo trova in sé il coraggio che caratterizza la sua specie, lo spaventapasseri un cervello attraverso cui veicolare l’intelligenza di cui è dotato e infine l’uomo di latta ottenere il cuore di cui è privato.
Infine, da buona pazza lontra, non posso non citare uno dei miei personaggi preferiti di sempre: il Cappellaio Matto. Uno tra i più iconici dei romanzi di Lewis Carroll ambientati nel Paese delle Meraviglie, il Cappellaio è la spalla che sostiene Alice nel suo folle viaggio a cavallo tra realtà e fantasia. Costretto come suddito alla corte della Regina Rossa, è il vicino di casetta della Lepre marzolina, con cui condivide la bizzarra ora del tè, diventata eterna dopo che il Cappellaio stesso ha ammazzato, letteralmente, il Tempo. Negli anni ha avuto diverse rappresentazioni al cinema e le più apprezzate penso siano quella del film Disney a cartone animato e la reincarnazione nel film live action prodotto da Tim Burton, con Mia Wasikowska nei panni di Alice e nientepopodimeno che Johnny Depp come Cappellaio. L’ho trovato perfetto per il ruolo, esuberante esternamente e tormentato internamente, un’interpretazione che ricorderò sempre.
Se ancora non conoscete questi meravigliosi personaggi, non perdete l’occasione di recuperare questo Drago targato Mondadori, un’edizione meravigliosa e pregiata che contiene tre romanzi imperdibili, da leggere almeno una volta nella vita.